www.borgoeducante.it

Il progetto:

“ARCA” Soc. Coop. Sociale si candida al bando per le comunità educanti promosso dall’impresa sociale “CON I BAMBINI”, proponendo il progetto dal titolo “www.borgoeducante.it”. La scelta del titolo punta al cuore e alla sfida del nostro progetto: creare una rete educante con lo scopo di connettere attori, servizi e processi educativi già presenti nel nostro territorio.

“WWW” è ciò che digitiamo quando vogliamo connetterci alla rete digitale e, come ci ricorda il dizionario Treccani, significa letteralmente “ragnatela intorno al mondo”. Uscendo fuori dalla metafora, quello che vogliamo realizzare è proprio questo: una “ragnatela educativa intorno al nostro borgo” al fine di mettere in rete e sintonizzare tra loro tutti gli attori che a diverso titolo hanno o possono avere un ruolo educativo per i bambini e gli adolescenti del nostro paese. Perché è importante questo lavoro di “sintonizzazione”? Come ci ricorda la psicologia sociale, ciascuno di noi vuole mantenere un’identità sociale positiva. L’identità sociale è quella parte dell’immagine del sé che deriva dall’appartenenza a un gruppo o a una categoria sociale.

Per mantenere questa identità positiva l’essere umano confronta il proprio ingroup (gruppo di appartenenza) con outgroup pertinenti e tende a valutare in maniera più positiva l’ingroup, rispetto all’outgroup. Questo genera spesso processi naturali del tipo “Noi VS Loro” e, nel nostro caso specifico, si concretizza con l’avere sul territorio diversi attori che si occupano di processi educativi, ma ognuno tende a rimanere nel suo ingroup e si generano tanti noi: noi genitori, noi allenatori, noi docenti, noi animatori parrocchiali e così via. È importante mantenere la propria identità sociale in determinati contesti, ma nel contesto di una comunità educante è fondamentale arrivare a costruire un’identità sociale condivisa tra tutti gli attori coinvolti.

Come fare? La risposta viene dalle numerose ricerche di psicologia sociale (Allport, Gaertner e coll.) che ci ricordano l’importanza di creare condizioni di contatto positivo tra i vari gruppi di riferimento e di superare la logica del “Noi VS Loro”, al fine di creare un unico NOI, che nel nostro caso si traduce con “NOI COME BORGO EDUCANTE”.